SCHEDA (continua dall’Home Page)
Il sistema di confessione della lussuria, le cui origini sono antiche, viene perfezionato in età moderna anche per l’urgenza di rispondere sul piano teologico e disciplinare all’eresia di Lutero e alla concorrenza del protestantesimo.
Dalle riforme successive al Concilio di Trento, fino alla definitiva sistemazione della materia, nel XVIII secolo, ad opera di Alfonso De Liguori, si dispiega un apparato – solo in apparenza repressivo – il cui obiettivo è di ridefinire l’esperienza sessuale, inculcando in profondità nei cattolici un elaboratissimo sistema di significati e aspettative che ha lasciato tracce evidenti nella nostra cultura, contribuendo, fra l’altro, a specializzare e raffinare la sensibilità erotica.
Il libro ricostruisce la formazione, la crisi e le evoluzioni più recenti di quel modello e immerge il lettore in un’atmosfera che ci è in qualche modo familiare, ricorrendo a frequenti citazioni dai testi penitenziali e a un linguaggio mimetico che riproduce il clima che li ha generati.
Emergono così i diversi attori: il teologo, produttore e strumento del discorso; il confessore, esperto negli interrogatori; il penitente che in quegli interrogatori vede strutturato il suo erotismo; l’autorità romana che controlla i discorsi e li finalizza agli interessi egemonici.